Confindustria: «Torino capitale della cultura d'impresa 2024»
- Christian Benna
- 11 nov 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 18 gen 2024
Torino torna capitale per un anno. Confindustria ha scelto il capoluogo piemontese come «Capitale della cultura d’impresa per il 2024». Lo ha annunciato il 10 novembre a Pavia Katia Da Ros, vicepresidente di Viale dell’Astronomia per ambiente, sostenibilità e cultura premiando così il dossier di candidatura presentato dall’Unione Industriali di Torino. «Questo titolo è un onore per tutti i torinesi: cittadini, imprenditori, rappresentanti delle istituzioni e degli atenei cittadini», ha affermato Giorgio Marsiaj presidente degli industriali torinesi. «Abbiamo lavorato insieme al dossier di candidatura con la volontà di dar vita a un progetto che non fosse solo l’espressione dell’Unione Industriali Torino, ma rappresentativo dell’intero territorio».
L’iniziativa «capitale cultura d’impresa» nasce nel 2019 in seno a Confindustria con l’obiettivo di realizzare un viaggio per la Penisola valorizzando il saper fare e la vocazione manifatturiera. E lo scettro torna in Piemonte per la seconda volta, visto che Alba è stata Capitale cultura d’impresa nel 2020. Dopo Venezia, Padova-Treviso-Rovigo e poi Pavia, nel 2024 Torino sarà Capitale d’impresa. Il programma dell’evento, che riporta al centro l’industria, non solo come attività produttiva, ma anche come attrazione di eventi e momenti di confronto, è stato coordinato dal manager culturale Paolo Verri che ha affiancato l’Unione Industriali di Torino.
Nello specifico il calendario si articolerà in 24 distinti momenti e proporrà 24 percorsi permanenti di visita che rimarranno come eredità del progetto. Palcoscenico delle iniziative, oltre ad eventi creati ad hoc, saranno i luoghi dei grandi eventi torinesi: il Salone del Libro, la Biennale della Tecnologia, il Salone del Gusto, cercando di coinvolgere i territori industriali anche fuori Torino. «Oltre alla profonda vocazione manifatturiera di Torino — ha ricordato Marsiaj — oggi viene riconosciuta la propensione all’innovazione di una città che sta affrontando l’ennesimo passaggio cruciale della sua storia: dalla monocultura automobilistica a un articolato mix di attività, dall’aerospazio, all’intelligenza artificiale, dall’alimentare, al turismo». Torino è ancora città dell’auto. Ma non solo. Nel territorio sono più di 220 mila le imprese registrate, in pratica due cittadini su 10 sono imprenditori. Il prossimo anno sarà la loro festa.
Christian Benna
11/11/2023
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